Il surrealismo è un movimento artistico che nasce in opposizione al Dadaismo, che ha coinvolto pittura, letteratura e cinema, nato negli anni venti a Parigi.
Il movimento ebbe come principale teorico il poeta André Breton.
Breton fu influenzato dalla lettura dell'interpretazione dei sogni di Freud; dopo averlo letto arrivò alla conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e l'inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna e pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui il sogno e l'inconscio avessero un ruolo fondamentale.
Nacque così il surrealismo.
La caratteristica comune a tutte le manifestazioni surrealiste è la critica alla razionalità cosciente, alla ragione e la liberazione delle potenzialità immaginative dell'inconscio per raggiungere un mondo "oltre" la realtà (sur-realtà) in cui veglia e sogno sono entrambe presenti. Il Surrealismo è certamente la più 'onirica' (simile a un sogno, che sembra irreale) delle manifestazioni artistiche, proprio perché dà accesso a ciò che sta oltre il visibile. Nella pittura comprende immagini nitide e reali ma accostandole tra di loro senza alcun nesso logico.
Il movimento surrealista è stato di gran lunga il più duraturo fra le avanguardie storiche.
I principali artisti furono il belga Renè Magritte, gli spagnoli Salvador Dalì e Juan Mirò e il tedesco Max Ernst.
Aspetti pittorici
Per quanto riguarda la pittura, il surrealismo diede luogo a due tendenze: una verista e una astratta.
I surrealisti "veristi" si espressero mediante forme e figure che solo apparentemente facevano ricorso alla realtà, perché in effetti essa veniva volutamente deformata e del tutto inventata, sottraendo così l'oggetto dalla sua identità e collocazione consuete (Magritte, Dalí, Ernst).
La tendenza "astratta", invece, si affermò con artisti che puntavano a una vera e propria improvvisazione psichica di forme immaginarie. (Mirò)
Artisti ed opere.
L'impero della luce
Renè Magritte
1954
olio su tela - 194x131 cm
Guggenheim, Venezia
Il castello dei Pirenei
Renè Magritte
1959
olio su tela - 200 x 145 cm
Israel Museum, Gerusalemme
La persistenza della memoria
Salvador Dalì
1931
olio su tela, 24 x 33 cm
Museum of Modern Art, New York
Reminescenze archeologiche dell'Angelus di Millet
Salvador Dalì
1935
olio su tela - 32 x 39 cm
Dalí Museum, St Petersburg, USA
La vestizione della sposa
Max Ernst
1940
olio su tela - 129 x 96 cm
Guggenheim, Venezia
Il carnevale di Arlecchino
Joan Mirò
1924
olio su tela
Albright-Knox Art Gallery, Buffalo