Pittore norvegese, precursore dell'Espressionismo.
Munch attraverso una deformazione dei soggetti rappresentati e ad un uso forte e violento del colore suggerisce precisi stati d'animo.
Questa alterazione della forma e del colore è il mezzo attraverso il quale giunge ad una personalissima interpretazione dell'angoscia esistenziale dell'uomo e la rende visibile. “Una sera passeggiavo per un sentiero, da una parte stava la città e sotto di me il fiordo...Mi fermai e guardai al di là del fiordo, il sole stava tramontando, le nuvole erano tinte di rosso sangue. Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando”.
Queste parole, scritte da Munch per descrivere “Il grido” (o “L'urlo”, come viene spesso chiamata l'opera nella traduzione italiana), danno solamente un'idea della forte sensazione che ha portato l'autore a realizzare quest'opera, di enorme portata rivoluzionaria, che anticipa la corrente dell'espressionismo e contiene in sé già tutti gli elementi che l'espressionismo stesso svilupperà da lì a pochi anni.
Il grido
L'Espressionismo
Movimento dell'Avanguardia artistica sviluppatasi in Germania; proponeva una rivoluzione del linguaggio che contrapponeva all'oggettività dell'impressionismo la soggettività dell'espressionismo.
Privileggiò, esasperandolo, il dato emotivo della realtà rispetto a quello oggettivo. Da questo punto di vista possiamo dire che fu l'esatto contrario dell'Impressionismo.
La realtà tedesca dei primi anni del secolo è la realtà amara della guerra, di contraddizioni politiche, di perdita di valori ideali, di aspre lotte di classe, e proprio questi furono i temi principali e dolorosi degli artisti espressionisti. Il linguaggio degli espressionisti tedeschi si fonda sull'uso di colori violenti e innaturali e sull'uso di linee dure e spezzate.
Essi non applicano le leggi della prospettiva e non cercano di dare l'illusione del volume e della profondità; per loro colori e linee sono sufficienti a comunicare con impetuosa violenza la visione drammatica e pessimistica che questi artisti hanno del mondo e della società in cui vivono.
Fra i diversi gruppi espressionisti il più significativo è il Die Brücke (Il Ponte) fondato da Ernst Ludwig Kirchner nel 1905 a Dresda.
Altre figure importanti furono Egon Schiele e Emil Nolde.
I Fauves
All'interno dell'Espressionismo europeo possiamo collocare il gruppo parigino dei Fauves (Belve), così chiamati da un critico per il loro uso "feroce" del colore.
E' infatti l'esplosione del colore il tema fondamentale dei Fauves che portarono alle estreme conseguenze i concetti pittorici introdotti da Gauguin.
Pur vicini a livello pittorico, si differenziano dai pittori tedeschi per la mancanza nelle loro opere di quel pessimismo, quella tragicità e quella la rabbia politica che pervade tutta l'opera tedesca.
Il maggiore esponente fu il francese Henri Matisse.